L’osteopatia viscerale è una branca dell’osteopatia che si occupa della mobilità, della motilità e del funzionamento dei visceri (toracici, addominali e pelvici) e delle loro relazioni con il sistema muscolo-scheletrico che si realizzano su tre livelli: fasciali-legamentosi, neurologici e circolatori.
Le connessioni fasciali-legamentose
Le connessioni fasciali-legamentose rappresentano un ponte diretto tra organo e struttura muscolo-scheletrica. Ogni organo infatti è mantenuto in sede da una specifica quota legamentosa, dal sistema fasciale, caratterizzato da una distribuzione più ampia, e dalla pressione interna delle tre cavità. Questo tipo di connessione dà un’informazione di tipo meccanico.
A livello neurologico organi e segmenti vertebrali condividono informazioni circa lo stato trofico e di funzionamento dell’organo, con un rapporto di relazione reciproca.
A livello circolatorio tutto ciò che viene prodotto dagli organi, che possiamo immaginare come una grande fabbrica in cui avvengono miliardi di processi chimici ogni giorno, viene riversato nel flusso ematico, passando quindi per tutto il corpo.
Quando tutto funziona bene tutte queste informazioni (meccaniche, neurologiche e circolatorie) daranno un contributo positivo alla struttura muscolo-scheletrica, ma non sempre tutto va così!
Disturbi intestinali
I disturbi intestinali sono assai numerosi e si manifestano principalmente nella regione lombare e sugli arti inferiori; Disfunzioni dell’area uro-genitale ugualmente coinvolgono la colonna dorso-lombare, la regione dei fianchi, la regione inguinale e delle cosce; Il distretto epato-gastico può contribuire negativamente sulla regione del dorso e sugli arti superiori e si associano spesso a dispnea e altre manifestazioni di tipo respiratorio. Gli organi toracici si manifestano sulla porzione dorsale e cervicale della colonna e sul cranio. Questi sono solo alcuni esempi, infatti ogni valutazione va effettuata secondo un’analisi ben precisa della sintomatologia riferita e dei segni clinici.
L’osteopatia viscerale non sostituisce trattamenti medici convenzionali per patologie organiche (es: tumori, infezioni acute, infiammazioni gravi), ma si applica soprattutto in quelli che vengono classificati come disturbi funzionali (stipsi, meteorismo, alvo irregolare, gastrite, reflusso gastro-esofageo, dispnea, amenorrea, dismenorrea, cistiti frequenti, ecc)
L’approccio interdisciplinare rappresenta sempre un’ottima chiave nel trattamento del disturbo a 360°.




